Amleto contro Walter

Quel bravo ragazzo di Walter Veltroni, si sta rovinando. Gli hanno organizzato il matrimonio con la Margherita, e lui invece di fare il giro di ringraziamento con lieto sembiante e un bacio di gratitudine a tutti i parenti stretti intorno, che cosa ha combinato? È andato da quei vicini di casa tanto ... che quando si va a riposare mettono i dischi a tutto volume, oppure tirano gli avanzi del cibo sulla terrazza di Walter, e poi non sempre ma quasi tutti i giorni si nascondono a fare una pernacchia quando transitano davanti alle loro finestre i parenti di Walter e Margherita.
Bei vicini, direte voi: sì, gente da prendere a calci nel ... se fosse possibile. No, il pestifero Walter è andato ad invitarli per la di festa di fidanzamento.
Immaginate il padre della sposa, lo zio dello sposo, la nonna della sposa che è cugina del nonno dello sposo, beh tutti costoro sono diventati rossi dalla rabbia e dall'ira, e tutti assieme in coro, come quando nelle opere cantano «Partiam, partiam, partiam», hanno detto: «Stasera lo meniam...».
Walter ti avviso, questa sera li troverai tutti nel salottino, radunati per farti una di quelle lavate di testa che, figùrati, passeranno alla storia.
Dopo i sette colli fatali di Roma, Remo e Romolo, i papi ed i prìncipi, tra qualche millennio si parlerà ancora di quell'assorto zio soprannominato Amleto che questa volta non ha dubbi, niente pallido prence, ma un bel gesto fuorioso, una promessa minacciosa, un'ira esplosa: ah, no stavolta lo butto giù dalla sommità del Colosseo.
E tutto sai perché? Solo per aver tu ricevuto affettuosamente neppure tra le mura domestiche, ma nel circolo aziendale, quei vicini di casa così antipatici e, discorrendo del più o del meno, aver tentato di dire che se tirano la spazzatura sulla vostra terrazza, evitino per favore i piatti e lancino soltanto le bucce della frutta o le ossa del pollo (quelle piccole però).

Stamani sulla «Stampa» Lucia Annunziata ha parlato dei «troppi dubbi sul dialogo» avviato da Veltroni con Fini e Berlusconi, concludendo che secondo lei sono «non molte» le possibilità di raggiungere un accordo con l'opposizione. Mi sento meglio scoprendo i dubbi di un'illustre ed informata giornalista.
Così come condivido il passo di Gian Enrico Rusconi  (sempre sulla «Stampa» di oggi) in cui si dice che «soltanto una visione laica, che ora viene sistematicamente diffamata come relativista, si fonda sulla convinzione che "il rispetto dell’uomo" incominci proprio dal rispetto delle diversità delle posizioni».

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