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  • : Notizie dall'Italia
  • : Storie, fatti e commenti a cura di Antonio Montanari Agg. 24.12.2021
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23 mai 2008 5 23 /05 /mai /2008 19:25

Veltroni14g La vecchia scuola bolognese del dottor Balanzone scricchiola sotto il nuovo che arretra.
Nel capoluogo dell'antico modello emiliano (il capitalismo in salsa rossa, alla fin fine), litigano di brutto sindaco e presidente della Regione.
Ma questa volta non si tratta di un regolamento di conti limitato ad una città o ad un territorio ad essa legato per obblighi amministrativi.

Questa volta non si litiga in casa comunista o diessina soltanto. Questa volta le ombre lunghe dei lunghi coltelli che minacciano autorevoli schiene, si proietta sul neonato Pd, dove la quota "margheritina" non può fare da paciera, né può parlare perché le urla altrui impediscono alla sua voce di farsi ascoltare.

Il guaio peggiore è che il regolamento interno alla quota "quercia", avviene nel momento teso per l'offensiva di governo sopra tanti argomenti che meriterebbero attenzione, e che alla fine si riducono alla prevedibile manovra "salva Rete4".

Strano e triste destino quello del nostro Paese, di non comprendere la complessità del mondo. Si mira ad una velleitaria semplificazione dell'esistente, con un misto fatto di arroganza gesuitica e post-stalinista da una parte, e dall'altra dell'eterno gusto per il trasformismo per cui non si ama il rischio ma la rendita di posizione: "sia di Franza sia di Spagna, basta che se magna".

Immaginiamo Veltroni felicissimo delle rogne napoletane della monnezza per l'attuale governo. Ma non si illuda che ciò faccia dimenticare i fatti del passato. Chi governa la Campania, suvvia?

Il Pd nascendo ha perso la più bella occasione che si fosse offerta all'Italia per rinnovarsi.
Hanno spacciato per rinnovamento le scelte di rappresentanti che hanno pochi meriti e molte "armature" di sostegno, come i vecchi palazzi riverniciati.

In un primo momento chi è stato sacrificato, ha detto che le nuove candidature le aveva proposte lui. Poi, finita la festa e rimasto gabbato, il "sacrificato" ha ripreso la solita manfrina di tutti i vinti. Che vogliono far fuori questo, scalzare quell'altro per restare sulla scena perennemente ed a tutti i costi. E questo lo chiamano la novità del Pd.

Il dottor Balanzone non insegna più nulla a nessuno, è un po' come il dottore che visita il paziente morto il cui posto è stato preso da  un Gianni Schicchi vivo e vegeto. Ed il dottore commenta il suo "miracolo": "Tutto il merito è palese va alla scuola bolognese".

Veltroni sa chi ringraziare, mentre la scuola bolognese annuncia il suo tramonto.
Regolati i conti in quella periferia dell'impero che era la capitale della "chiesa rossa", la questione s'estenderà anche fuori dall'Emilia, ricordando la monnezza di Napoli e certi scandali del Nord di queste ultime ore.
Gli ex margheritini si ritireranno in qualche convento per esercizi spirituali, non avendo la forza di pronunciare parole decisive.
Allora forse qualcuno penserà (grato?) a Romano Prodi.

[Anno III, post n. 151 (528), © by Antonio Montanari 2008]

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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari