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  • : Notizie dall'Italia
  • : Storie, fatti e commenti a cura di Antonio Montanari Agg. 24.12.2021
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9 octobre 2008 4 09 /10 /octobre /2008 16:43
Il post "Mal di stomaco", inserito stamani, è stato segnalato in home da "Stampa.it".
Il testo è presente anche in questo stesso blog.

Tutti i post segnalati in home nel 2008.

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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari
9 octobre 2008 4 09 /10 /octobre /2008 11:42
Veltroni250908 Lo scorso 11 settembre ("Libro e confetto") riportavo lo slogan di Tremonti "Un voto, un libro e un maestro",  aggiungendo che non ci piacerebbe che dietro "un solo libro" ci fosse "il pensiero unico".

Il 28 settembre citavo l'intervista di Veltroni al "Corrierone": l'Italia rischia il "modello Putin". Pure da noi comincia ad esserci un "pensiero unico".
Il 6 ottobre Veltroni ha rincarato la dose: in Italia "il sistema della comunicazione è piegato al pensiero unico".

Ieri il senatore Paolo Guzzanti (Pdl), a cui di recente è stata tolta la scorta, ha dichiarato che il Berlusconi difensore di Putin sulla Georgia, lo fa "vomitare".
Dunque pure lui si sta lentamente accorgendo del trionfo del "pensiero unico" nella politica?

Guzzantistampa Questi signori, sia del governo sia dell'opposizione, debbono avere i riflessi meno lenti.
Intanto su Guzzanti piovono le solite accuse da "pensiero unico": ha distorto la realtà, non si parla così al capo del governo...

Stamani a Radio3 il ministro Alfano ha portato un altro autorevole contributo alla  pratica del "pensiero unico": la gente ha votato Berlusconi, i sondaggi sono con noi, lui deve governare ed incontrare il papa, mica andare in tribunale, quindi il "lodo Alfano" non va criticato ma accettato...

Senatore Guzzanti, oltre a Putin si dedichi al "lodo Alfano": e veda se pure esso la fa "vomitare" come a molti altri italiani.

Tremonti

[09.10.2008, Anno III, post n. 307 (684), © by Antonio Montanari 2008]

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Published by antonio montanari - dans Informazione
8 octobre 2008 3 08 /10 /octobre /2008 17:59
Brunetta081008carmen Sconvolgente scoperta del ministro Brunetta. Gli insegnanti non sono calciatori. Che guadagnano di più se vincono, con il premio partita.
Gli insegnanti non sono bravi, e quindi possono fare la fame legalmente: "non formano, non preparano, non producono". E quindi nessun premio partita per loro.
Lo ha detto a Madrid, e ne riferisce su "Repubblica" di oggi in una lettera un docente del liceo italiano di quella capitale, il prof. Salvatore Coppola.

Il "discorso" di Madrid di Brunetta è in perfetta sintonia con il "Non me ne frega niente" di Berlusconi diretto all'offerta veltroniana di collaborazione sulla emergenza economica.
Il cavaliere ha giustificato la battuta: di notte non parlo con i giornalisti. Bacio Aveva fretta per rispettare il suo ruolino di marcia, illustrato al popolo di recente. Tre ore di sonno per fare tre ore d'amore. Brunetta, se il cavaliere segna, gli dà il premio partita.

[08.10.2008, Anno III, post n. 306 (683), © by Antonio Montanari 2008]

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Avvisto_stampa_ago2008

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Published by antonio montanari - dans Informazione
7 octobre 2008 2 07 /10 /octobre /2008 16:31
Tremonti Ci sono e ci fanno, i ministri. Diventano macchinette che sfornano parole. Il  cervello non ha il tempo necessario per formulare un pensiero organico.
Nel sistema delle conoscenze, come s'intitola un volume di Umberto Eco, dall'albero siamo passati al labirinto.
Dall'albero discendono le scimmie, e dalle scimmie noi umani, Roma permettendo.
Nel labirinto non si cerca soltanto la via d'uscita, ma ci si può pure perdere per sempre.

Tremonti nel 2003 proponeva mutui sulle case seguendo quello stile Usa di cui si raccolgono gli effetti dirompenti ora.
Non è colpa di Tremonti. Lui, lo fanno parlare dappertutto. Tranne che al consiglio dei ministri dove la legge finanziaria l'hanno approvata in nove minuti nove.
Ha le feste di partito, le interviste, le chiacchierate con i cronisti, le bicchierate con gli amici, le prediche di Re Silvio e le lezioni di etica delle signore Berlusconi figlie...
Poveretto, non trova un attimo di riposo. Per elaborare un pensiero.
Se al Corrierone ha detto: "Non è la fine del mondo, ma la fine di un mondo", la colpa è di Domenico Siniscalco che lo aveva già scritto sulla "Stampa".

Un filosofo ha "copiato" alcune cose altrui in propri libri? Si è difeso (ha raccontato PG Battista su "Magazine") con una sublime definizione del pensiero: "Non è un ragionamento".
Quindi anche i migliori intellettuali e ministri possono sragionare pur pensando. Alberto Ronchey sul "Corrieronne" ha scritto  oggi che qualche voce, nel presente marasma dei mercati, tende "all'ipotesi che il celebre 'homo oeconomicus', in certi casi, non sia del tutto sano di mente". Ovvero ci fanno ma non ci sono.

[07.10.2008, Anno III, post n. 305 (682), © by Antonio Montanari 2008]

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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari
7 octobre 2008 2 07 /10 /octobre /2008 14:54
Il post di ieri, "Silvio il Rosso" (vedilo pure in questo stesso blog) è segnalato in home page dalla Stampa.it.

All'elenco dei post segnalati.
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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari
6 octobre 2008 1 06 /10 /octobre /2008 17:51
Adirato Ha vinto, ha stravinto, ma si sente insicuro. Quando si guarda allo specchio si vede minacciato da fantasmi armati di lunghi coltelli. Accusa gli "altri" di sfascismo. Gli amici di cui si è circondato lo hanno tirato sù a pane e memorie comuniste. Adesso vede l'opposizione con lo stesso occhio di un "cumunista" degli Anni Cinquanta.
Povero Silvio Re di Arcore, trasformato dagli amici in Silvio il Rosso, che non vuol sentire le opinioni dei dissidenti e dei frazionisti. Se gli volete bene, signori della sua corte, smettetela di fargli credere che Lenin sia un modello da imitare.

[06.10.2008, Anno III, post n. 304 (681), © by Antonio Montanari 2008]

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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari
6 octobre 2008 1 06 /10 /octobre /2008 17:00

Sanlorenzo Un viaggio nel passato. In quel passato che vuol dire soltanto guerra.

Ne è nato un libro che il suo autore, Fabio Glauco Galli, ha intitolato "La città invisibile".

E che lui stesso spiega così: è una specie di "mappa" verso un luogo sconosciuto, appunto la guerra 1940-44, compiuto da chi non c'era, interrogandone i testimoni.

 

Il testo prosegue in questa pagina speciale.

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Published by antonio montanari - dans Rimini
5 octobre 2008 7 05 /10 /octobre /2008 18:03
MarinabisHo definito "confuse" le proposte avanzate da Marina Berlusconi per uscire dall'emergenza economica del momento.
Mi conforta oggi l'illustre parere di Barbara Spinelli che ha chiamato "singolare e parecchio infelice" oltre che "immemore", quella dichiarazione di Marina Berlusconi.

Il discorso di Barbara Spinelli affronta tutti i principali temi dell'attualità politica italiana ed internazionale, legandoli fra loro come è inevitabile: la campagna elettorale degli Usa, i progetti berlusconiani che fanno temere una prospettiva da regime, l'uso antidemocratico che può essere fatto dell'emergenza finanziaria con rinvio storico a quanto già accaduto nella Repubblica di Weimar.

Il misero spazio di un post e la pochezza di un "lettore" non permettono altro che di fare una modestissima aggiunta.
Ha ragione Barbara Spinelli, occorre "vigilare sulla società aperta e i suoi nemici interiori".
Ma quella "libera informazione" (che lei elenca assieme a verità e separazione dei poteri come presidii della democrazia), deve essere veramente "libera". Da chi dipende ciò? L'informazione italiana ha sufficiente forza per essere "libera"?
Se le proposte di Marina Berlusconi sono "cose di casa" sua, la democrazia è "cosa" nostra, la cosa e la casa di tutti s'intende.... Ecco perché occorre avere cara la "libera informazione".

[05.10.2008, Anno III, post n. 302 (679), © by Antonio Montanari 2008]

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Published by antonio montanari - dans Informazione
4 octobre 2008 6 04 /10 /octobre /2008 19:09

Lasciti privati nobiliari nel corso del 1800

Nella storia sociale della marineria di Rimini, merita un accenno particolare la vicenda delle opere assistenziali che si sono succedute nel corso del XIX secolo. E' un capitolo sul quale finora si possedevano soltanto poche e vaghe informazioni. Attraverso documenti inediti dell'Archivio storico comunale, è possibile ricostruire compiutamente lo svolgersi di un'attività di beneficenza nata per iniziativa privata e gestita dalla pubblica autorità.


Il testo prosegue in questa pagina speciale.

Le altre pagine speciali sul tema della marineria sono:

Marineria e società riminese 1700-1800

Marinai, poveri, ribelli e dimenticati


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Published by antonio montanari - dans Rimini
4 octobre 2008 6 04 /10 /octobre /2008 17:44
Tremonti Quanto pesano in politica i disprezzati "conti della serva"? Che sarebbero poi l'occhiata al portamonete ed il confronto con i cartellini dei prezzi. Dietro il gran parlare di crisi dei mercati, c'è nascosta questa piccola verità: con le teorie degli illustri economisti non ci si riempie la pancia.
La crisi economica è mondiale. Il suo terremoto (scrive oggi sul "Corrierone" Galli della Loggia), preannuncia grandi mutamenti "non solo negli Stati Uniti ma in tutto l'occidente e forse neppure qui soltanto".
In questo contesto "le leadership esistenti, specie economiche" sono colpite da un'ondata di discredito che favorisce insofferenze nella popolazione, e causa le "delegittimazioni delle classi dirigenti e degli assetti politici tradizionali". Noi abbiamo già dato.

La destra italiana al governo, ha un suo teorico dell'Economia in Giulio Tremonti a cui Piero Ostellino (ancora sul "Corrierone") dà un  sonoro schiaffo, pur essendone amico: quando Tremonti parla di "mercatismo" usa una parola nuova per dimenticare il "mercantilismo, e non ragiona da liberale. Ovvero (traduco) non ragione da berlusconiano, ma da uomo (addirittura) di Antico regime... Per cui il Re Sole sarebbe Berlusconi (come già sapevamo...).

Da liberale sincero Ostellino, senza affermarlo, finisce per condividere i timori della sinistra sulla democrazia in pericolo.
Resta come verità quello che su "Repubblica" scrive Vittorio Zucconi a proposito delle elezioni americane: "Il dibattito fra persone conta poco di fronte al dibattito della realtà". E Berlusconi in agosto negava che fosse possibile una recessione dell'economia.
Galli della Loggia spiega: "La crisi appare economicamente mondiale ma politicamente è quasi esclusivamente nazionale". Poveri noi, dunque.

[04.10.2008, Anno III, post n. 301 (678), © by Antonio Montanari 2008]

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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari