Convegno Palloni

Il 13 ottobre ho pubblicato un post in cui raccontavo quanto segue:

«Il convegno sul podestà Pietro Palloni si terrà il prossimo mese, organizzato da Bruno Ghigi Editore e finanziato da una fondazione bancaria la quale non ha accettato la proposta di Ghigi che tra i relatori ci fosse anche il sottoscritto.»

Avevo aggiunto questo commento ricevuto per mail da un carissimo amico e collega:

«Antonio, ho letto e sono rimasto letteralmente a bocca aperta. Possibile che ci siano ancora liste di proscrizione? Possibile che chi mette i soldi voglia sempre mettere anche il becco? Possibile che Rimini sia felice di essere annegata fino al naso in certa mondezza e non si accorga che tra un po' non riuscirà più a respirare?
Sono solidale con te, Antonio.»

Oggi, primo novembre, uno dei futuri partecipanti al convegno mi ha scritto cortesemente quanto segue:

«Caro professore,
leggo ora, dispiaciuto, il suo blog sul convegno Palloni.
Non credo che ci sia stata alcuna discriminazione nei suoi confronti, ma equivoci nati, credo, dall'editore Ghigi.
L'invito a trattare il tema Palloni/Turismo mi è stato rivolto fin dalla progettazione dell'evento dal mio caro amico d'infanzia Dino Palloni che non sapeva, come non sa, di accordi e di inviti a lei da parte, credo, di Ghigi o di altri. Da qui l'equivoco.
Non è mia intenzione privarla di alcuna occasione di trattare l'argomento e sarei ben lieto di cederle il mio spazio al convegno se lei lo desiderasse.
Me lo faccia però sapere al più presto perché credo che la comunicazione dell'evento stia per partire.»

Ecco la mia risposta:

Caro professore,
La ringrazio della cortesia che mi ha usato nello scrivermi.
Purtroppo le cose non stanno come hanno raccontato a Lei secondo la versione ufficiale del signor Ghigi, il quale come Bruto è uomo d’onore, ed io debbo prestargli fede. Sino a prova contraria documentata per iscritto da chi ha sostenuto con lei il contrario. Questo non significa assolutamente sfiducia nelle Sue parole od in quelle dei Suoi interlocutori.
Al sincero ringraziamento unisco una risposta negativa alla Sua offerta. Risposta che mi auguro non voglia considerare un sgarbo, anche per il vecchio legame di forte amicizia che univa i nostri Padri, colleghi di lavoro per tantissimi anni.
Per una serie complessa di motivi che ho pubblicamente espresso mi sono ritirato da ogni attività di studio e di ricerca, avendone già ricevuto abbastanza guai (*).
Le auguro buon lavoro, inviandoLe le mie cordialità.
Antonio Montanari»

(*) Testo pubblicato al proposito su Internet.

Informo gli affezionati lettori de «il Rimino» che gli aggiornamenti di carattere storico non saranno più pubblicati né a stampa sul settimanale "il Ponte" né su Internet nel sito dal quale siete arrivati a questa pagina.
Saranno soltanto inviati per posta elettronica a chi ne farà richiesta all'indirizzo mail che trovate specificato a questa pagina.
La decisione è motivata dal fatto che a Rimini diventa sempre più pericoloso scrivere per le insidie mafiose già dimostrate (vedi la vicenda del sito tuttora chiuso, nonostante la documentazione legale prodotta, con la calunnia a mio danno di una querela inesistente), e dalla constatazione che molte cose prodotte dal sottoscritto non risultano gradite.
Presto appariranno altre notizie aggiornate. Il nostro mondo è pieno di novità.

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