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5 février 2008 2 05 /02 /février /2008 18:30

Veltroniber Sembra facile... diceva una volta l'omino coi baffi della Bialetti. Ma non è facile questa volta, trovare un'idea per uscire dalla crisi politica che s'aggrava ogni giorno che passa.

Quel pericoloso estremista di Oscar Luigi Scalfaro ha spiegato che l'attuale legge elettorale è ignobile, calpesta la Costituzione e va contro la democrazia.

Altri hanno aggiunto che, andando a votare con questa legge, ed essendo stato indetto il referendum per modificarla, si corre il rischio che alla fine dalla Corte costituzionale siano invalidati le elezioni ed il Parlamento che ne scaturirà.

Altro rischio, a detta di Giorgio Bocca (domenica scorsa su "Repubblica"): quello "mortale di consegnare la debole democrazia che ci ritroviamo all'unità nella corruzione, alla concordia nel servizio dei più forti e dei più furbi". D'ambo le parti, mi par d'aver capito.

Stamattina ho ascoltato due battute del direttore di "Europa" che su "La7" ha rilanciato il verbo veltroniano di non demonizzare l'avversario. Insomma basta con questo antiberlusconianesimo che non ha portato da nessuna parte.
Insomma, porgere l'altra guancia e se ti danno un ceffone, ringraziare e dire di passare a prendere un caffé al bar: già pagato, please.

Il 4 aprile 2006 Silvio Berlusconi disse una cosa che offese tante buone e brave persone: "Ho troppo stima per l'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse".
Un po' ce ne sarebbero stati. Il Cavaliere si era smentito immediatamente accusando la sinistra di manipolare il suo verbo.

Il bello è che adesso quelle sue parole del 4 aprile 2006 possono diventare uno slogan del Pd veltroniano, tutto proteso nella corsa "al centro, al centro!".
Per ora ci dicono che non bisogna sempre e soltanto parlar male di Berlusconi. Poi ci offriranno una scelta innovativa: quelli del Pd non sono così "coglioni" da aprire alla loro sinistra, noblesse obblige e Vaticano docet: meglio avere il signore di Arcore a Palazzo Chigi. Grazie Mastella, grazie.

[Anno III, post n. 38 (415)]
FONTE

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Published by antonio montanari - dans antoniomontanari